
Il presidente Mimmo Praticò: «Il Comitato olimpico regionale avvierà un nuovo percorso di coinvolgimento dei ragazzi nelle attività sportive»
I giovani saranno sempre più protagonisti di un percorso di crescita incentrato sui valori dello sport, del rispetto delle regole e della sana competizione. Un obiettivo, il rilancio delle politiche giovanili, su cui il Coni Calabria intende imprimere una netta accelerazione attraverso progetti e iniziative che sono in corso di programmazione.
«Fin dai prossimi mesi, dopo aver naturalmente coinvolto i competenti organismi del Coni tra cui la giunta, il consiglio e i delegati provinciali, mi piacerebbe che il Comitato olimpico regionale avviasse un percorso per gettare le basi di tali progetti. Tra le altre iniziative, vorrei porne al centro della nostra azione una che coinvolga gli oratori, che sono luoghi di aggregazione per eccellenza, presidi di ascolto di istanze e bisogni in un territorio complesso come il nostro, in cui le fasce deboli rimangono troppo spesso ai margini. Un progetto di questo tipo, infatti, sarebbe in grado di abbracciare un numero importante e ampio di giovani. Se le istituzioni sportive interessate aderissero insieme (soprattutto gli enti di promozione sportiva, e mi preme sottolineare il buon lavoro fatto dal Centro sportivo italiano), ritengo che si potrebbe realizzare un lavoro “a tappeto” sul territorio». Con queste parole il presidente regionale Mimmo Praticò evidenzia la centralità di un progetto in cui lo sport calabrese dovrà rivestire un ruolo sempre più propositivo nella promozione di politiche giovanili attive nel mondo dello sport.
In questa direzione Praticò, già promotore di numerosi protocolli d’intesa con enti e associazioni, proprio allo scopo di coinvolgere il maggior numero di giovani, ribadisce che «l’attenzione verso gli oratori e il mondo cattolico appare doverosa, oltre che strategica, per l’avvio di una larga azione sinergica che veda protagoniste le istituzioni preposte e le agenzie educative del territorio. Solo attraverso una chiara e condivisa visione prospettica, il mondo dello sport sarà in condizione di offrire un servizio efficace alla comunità, garantendo a tutti i giovani, nessuno escluso, un pieno coinvolgimento. Questo tema – dice ancora il Presidente – è decisivo in un momento come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da una crisi che, prima ancora che economica, è di valori e di punti di riferimento. La Chiesa, l’oratorio, il mondo dello sport sono, assieme alla famiglia e al mondo della scuola, tra i pochi baluardi rimasti per evitare una deriva assoluta sul piano etico e comportamentale. Vogliamo che i nostri ragazzi crescano in maniera sana sia dal punto di vista fisico, sia sotto il profilo educativo. Al tempo stesso, siamo fermamente convinti che, grazie alla Chiesa che guarda al prossimo con spirito di carità cristiana, sia necessario proseguire quel processo di nuova inclusione sociale e di rieducazione verso i giovani che hanno fatto i conti con problemi di varia natura».
Il ruolo e la valenza educativa delle attività sportive sono sempre alla base delle iniziative del Coni Calabria. «Sono convinto che lo sport debba e possa rappresentare un’opportunità di crescita sana e di conseguimento del benessere psicofisico per i giovani che vivono quotidianamente situazioni di disagio. Giovani spesso vittime del fenomeno della dispersione scolastica o comunque esposti, nei contesti in cui crescono, al rischio di percorsi devianti. Inoltre – aggiunge il presidente Praticò – l’attività sportiva rappresenta un saldo punto di riferimento specie in un contesto sociale che vede i nostri ragazzi sempre più assuefatti ad un clima di incertezza e precarietà. Il lavoro del Coni Calabria proseguirà sulle orme tracciate a livello nazionale come lo stesso presidente, Giovanni Malagò, non ha mancato di ribadire fin dal momento della sua elezione, evidenziando la centralità del ruolo degli oratori come qualificati centri di aggregazione sociale. Consentire ai ragazzi di conoscersi, frequentarsi, fare quadrato attorno alla bandiera dei valori e dei princìpi della Chiesa è in linea con la mission del Coni». Per raggiungere questi obiettivi, conclude il presidente Praticò, potrebbe svolgere un ruolo importante «l’acquisizione di impianti mobili, che rientrano nell’ambito delle progettualità portate avanti dal Coni Calabria, attraverso i quali l’oratorio potrebbe rappresentare un eccellente punto d’incontro per avvicinare i giovani allo sport».
È ai nastri di partenza la settima edizione della “Traversata della solidarietà”, evento organizzato dalla FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) e dall’Adspem. Anche il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi presso la Prefettura di Reggio Calabria e alla quale erano presenti diverse autorità tra le quali Vittorio Piscitelli, Prefetto di Reggio Calabria, Vincenzo Panico, commissario prefettizio del Comune di Reggio Calabria, Caterina Filippone Muscatello, presidente Adspem Fidas Reggio Calabria, Pierfrancesco Cogliandro, consigliere nazionale Fidas, Francesco Terranova, comandante Capitaneria di Porto, Rocco La Valle, sindaco di Villa San Giovanni, Antonino Caratozzolo, presidente Lega Navale Reggio Calabria Sud, Giuseppe Vetere, coordinatore Leghe dello Stretto e Rosanna Squillacioti, direttore dell'Asp di Reggio Calabria.
La Traversata della solidarietà è ormai un appuntamento consolidato dei donatori di sangue, che ogni anno attraversano le acque dello Stretto, tra Scilla e Cariddi per ricordare l’importanza di un gesto responsabile e volontario come quello della donazione di sangue.
Nel suo intervento il Presidente Praticò ha voluto ringraziare tutte le Istituzioni presenti nei cui confronti il Coni ha sviluppato nel corso degli anni una crescente partnership e collaborazione. “Credo che le due barche partite da Imperia e Trieste per raggiungere Reggio Calabria sostando in diverse città - prosegue Praticò - siano una testimonianza forte del messaggio di solidarietà che si vuole trasmettere a tutti e dell’importanza della donazione, che costituisce un gesto di grande umanità. Donare ti arricchisce interiormente, ed è importante recepire che ricevere è bello, ma saper donare gratifica una persona con una gioia interiore impagabile”. Successivamente il Presidente si è voluto soffermare sull’importanza sociale dello sport. “Mi dispiace costatare - afferma Praticò - che a volte lo sport viene considerato quasi come una Cenerentola, ancora non tutti hanno compreso pienamente l’importanza dell’attività fisica, che oggi per esempio si mostra sotto la veste sociale, ma vorrei ricordare come attraverso la pratica sportiva, si può attuare una prevenzione che porta benessere fisico alle persone, permettendo anche, se ben programmata, un risparmio importante per la spesa sanitaria. Le istituzioni e le associazioni devono collaborare tra loro e stare accanto allo sport, solo così si potranno raggiungere risultati importanti nel tempo”. A conclusione del suo intervento Praticò ha voluto ricordare ai presenti un appuntamento importante, come la firma di un protocollo d’intesa tra il Coni Calabria e l’Aspem, che si terrà il 2 agosto.
A corollario della Traversata, anche quest’anno ci saranno diverse manifestazioni come tornei di ping pong e beach volley, in modo da permettere la partecipazione anche di coloro che non hanno la possibilità di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina.

Nel corso dell’ultimo Consiglio nazionale del Coni, i rappresentanti calabresi hanno formulato la richiesta al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete
Quello tra il calcio e Cosenza è un legame fortissimo, che affonda le proprie radici in una tradizione che la città calabrese ha sempre coltivato ad ogni livello. Voglia di calcio e voglia di grandi eventi. Una ricetta vincente per ridare slancio a un intero movimento sportivo. Da questi presupposti ha preso corpo, nel corso del Consiglio nazionale del Coni, svoltosi a Roma presso il Salone d'Onore del Foro Italico, la proposta che la Calabria ha rivolto al presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete.
Una partita della Nazionale Under 21 da organizzare a Cosenza, per rinsaldare così i cardini di una passione nei confronti dello sport più popolare del Paese, che nella città calabrese non ha mai conosciuto pause. L’idea è stata avanzata dal presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, e dal consigliere nazionale e delegato provinciale bruzio, Pino Abate.
«Crediamo molto – ha detto il presidente Praticò - nella possibilità di concretizzare questo nostro progetto che ha come obiettivo quello di riportare nella nostra regione la nazionale Under 21. Intorno al movimento calcistico, com’è noto, si addensano una passione e una voglia di sport che in ogni angolo del nostro Paese riesce a coinvolgere ogni fascia d’età. Cosenza da questo punto di vista non fa certo eccezione. Parliamo anzi di una città che storicamente ha sempre seguito con grandissimo interesse lo sport più popolare, dando prova in occasione dei grandi eventi, di saper gestire ogni aspetto organizzativo con serietà e competenza. Siamo certi che il movimento sportivo cosentino e, più in generale, quello regionale, potranno trarre solo impulsi positivi da una manifestazione che troverebbe nello stadio “San Vito” la sua cornice ideale. Abbiamo formulato questa proposta al presidente Abete. Il tutto nella consapevolezza che il rapporto fra la Nazionale di calcio Under 21 e la Calabria, consolidatosi negli anni in virtù di tanti incontri ospitati nelle nostre città, possa arricchirsi di un nuovo entusiasmante capitolo».
«Cosenza è una città che da sempre nutre nei confronti del calcio un attaccamento particolare. Nella nostra città – ha affermato Pino Abate – sono scolpite nella memoria di tutti gli appassionati, pagine indimenticabili legate in particolare agli anni ’90 quando il Cosenza Calcio arrivò a sfiorare la Serie A, rimanendo anche nelle annate successive ai vertici della cadetteria. Sulla spinta di questa tradizione abbiamo chiesto al presidente Abete, la possibilità di ospitare una partita degli azzurrini, dando vita così ad un evento sportivo destinato senza dubbio a rafforzare quel clima e quello spirito positivo che vogliamo costituisca la colonna portante di tutto il movimento sportivo provinciale. Un appuntamento di questa portata, peraltro, costituirebbe un momento di grande aggregazione per tutto lo sport calabrese. La nostra Under 21 rappresenta da anni una splendida realtà del panorama calcistico. La riprova di ciò l’abbiamo avuta ancora una volta, in occasione dei recenti Campionati europei di categoria in cui i nostri ragazzi hanno ben figurato, conquistando un argento alle spalle della formidabile rappresentativa spagnola. Ci auguriamo – ha proseguito Abate – che questa nostra idea possa trovare il parere favorevole dei vertici della Federcalcio. Il movimento sportivo cosentino, possiamo affermarlo con certezza, saprà assicurare ai calciatori azzurri il massimo, in termini di organizzazione, accoglienza ed entusiasmo. Questa nostra richiesta interpreta lo spirito di un’intera città - conclude Abate – ed è una dimostrazione di come il Coni ed i suoi rappresentanti nella nostra regione abbiano a cuore le sorti dello sport a Cosenza, andando oltre i meri interessi campanilistici che troppo spesso soffocano ed affossano le iniziative che possono portare alla reale crescita del mondo sportivo e di chi opera al suo interno. E’ in quest’ottica che va inquadrata la proposta avanzata al presidente Abete il quale, non ho dubbi, saprà tenerla nella giusta considerazione, dandogli l’importanza che merita».

Il presidente del Comitato olimpico regionale rivolge il saluto del mondo dello sport al vescovo di Locri, appena nominato alla guida della Diocesi di Reggio -Bova
«Il mondo dello sport calabrese in tutte le sue componenti – afferma il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – rivolge il proprio deferente benvenuto al nuovo Arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, la cui figura carismatica diverrà la guida spirituale di tutta la comunità reggina. La nostra è una terra difficile in cui lo svolgimento di un ruolo così delicato rappresenta più che mai una gravosa responsabilità. Sono convinto che il nuovo pastore della Chiesa fondata da San Paolo saprà interpretare i bisogni del territorio, rispondendo con attenzione ai richiami provenienti dalle fasce più deboli della popolazione. In tal senso siamo certi che la sua opera pastorale saprà rappresentare una luce di speranza per tutti».
«La precarietà e l’incertezza che attraversano la nostra società – continua Praticò - spinge molti alla disperazione e allo sconforto. Poter fare affidamento su una figura di elevato spessore spirituale, morale e culturale, come monsignor Fiorini Morosini, è un segnale di grandissima importanza per la città di Reggio e per l’intero territorio diocesano. Un dialogo costante tra la Chiesa e le realtà istituzionali come il Coni certamente contribuirà allo svolgimento della funzione sociale che lo sport, anche attraverso gli oratori, assolve a beneficio dei più giovani. Noi nel nostro piccolo cerchiamo ogni giorno di operare in tale direzione. Accogliamo con grande gioia e con il cuore pieno di cristiana speranza – conclude Praticò – l’arrivo a Reggio Calabria di monsignor Fiorini Morosini con l’augurio che i suoi insegnamenti possano costituire anche per il mondo dello sport un sentiero illuminato su cui camminare. Siamo certi che il presule riuscirà a proseguire l’intensa opera pastorale, condotta anche in direzione del mondo dello sport, attuata per oltre vent’anni dal suo predecessore, monsignor Vittorio Mondello, cui esprimiamo la nostra gratitudine per quanto fatto per tutti noi nel periodo del suo episcopato, difficile ma fecondo di impegno civile».

Un breve ma cordiale incontro istituzionale si è svolto a Lamezia Terme tra il ministro dello Sport, Graziano Delrio, e il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò. L'opportunità di rivolgere il saluto del Comitato olimpico regionale al membro del governo Letta si è inserita nell'ambito della visita del rappresentante di Palazzo Chigi in Calabria. Delrio e Praticò si sono intrattenuti per alcuni minuti, durante i quali il presidente del Coni regionale ha illustrato al ministro l'attuale condizione dello sport calabrese: "Un formidabile strumento di riscatto sociale che tuttavia fa i conti con numerose difficoltà. Su tutte, la grave carenza di impianti e l'inadeguatezza delle strutture esistenti”.
Il massimo rappresentante del Coni Calabria, in particolare, ha evidenziato come la questione dell’impiantistica “costituisca oggi una delle principali linee programmatiche del Comitato, anche sulla base dei forti stimoli che in questa direzione sono arrivati, nel corso della sua recente presenza in Calabria, dal presidente nazionale Giovanni Malagò”.
Per far fronte all’annosa mancanza di strutture adeguate, Praticò ha spiegato al Ministro che “si sta verificando la fattibilità di progetti che prevedono l’utilizzo di impianti mobili per portare lo sport in piazza, nonché di tensostrutture utili per avvicinare soprattutto i bambini all’universo dello sport di base”.
Mimmo Praticò ha rimarcato inoltre l’elemento della “sofferenza finanziaria di tutti gli enti che fanno parte del Coni e delle società sportive. Per far fronte a questa situazione di difficoltà, è al vaglio la possibilità, qualora ne esistano le condizioni, di stipulare accordi con istituti bancari che consentano di alleviare le criticità che attanagliano il mondo dello sport sotto il profilo del credito”.Delrio, che ha incontrato il presidente Praticò su invito del consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi, ha espresso il proprio compiacimento per l’azione che svolge in Calabria, “una terra nella quale lo sport assolve ad una funzione sociale particolarmente delicata”. Il ministro ha esortato Praticò a proseguire sulla strada intrapresa e ha espresso la vicinanza del Governo “a quanti, all’interno di importante strutture istituzionali come il Coni, quotidianamente lavorano per promuovere lo sviluppo della persona umana e per contrastare le devianze sociali”.